Smart device, quali sono le nuove tendenze?

Dispositivi connessi e loro utilizzatori, qual è oggi il loro rapporto? A questa domanda risponde il recente report del Capgemini Research Institute, intitolato “Connected products: Enhancing consumers’ lives with technology”. Il report, in particolare, sottolinea il ruolo sempre più centrale dei dispositivi connessi nella vita quotidiana dei consumatori.

L’indagine rivela che oltre un terzo degli intervistati ha l’intenzione di ampliare il proprio parco di dispositivi connessi nei prossimi dodici mesi, focalizzandosi soprattutto su dispositivi per il monitoraggio della salute e della sicurezza domestica. Tuttavia, emerge anche una crescente consapevolezza riguardo alla sostenibilità e alla protezione dei dati, sfide alle quali i venditori dovranno rispondere adeguatamente.

Un autentico bisogno

Il 67% dei consumatori ritiene che i prodotti connessi siano essenziali, mentre il 41% li valuta utili per risparmiare tempo e semplificare le attività quotidiane. Ciò riflette un profondo interesse nei confronti di tecnologie che migliorino la vita quotidiana. Per quanto riguarda preferenze trend, quattro consumatori su cinque possiedono dispositivi di intrattenimento connessi, quali Smart TV e console di gioco. Inoltre, il 60% dei consumatori possiede veicoli connessi, con notevoli variazioni nelle percentuali di possesso tra paesi. E per il futuro? I prodotti legati alla sicurezza domestica e all’assistenza sanitaria smart emergono come categorie top per gli acquisti futuri, indicando un crescente interesse per la sicurezza personale, il benessere e l’integrazione della tecnologia nella vita quotidiana.

Con un 85% di utilizzo a livello globale, gli assistenti vocali stanno diventando sempre più comuni per la navigazione web e la ricerca di prodotti e servizi. Infine, novità sul fronte wearable: ill 71% degli intervistati vuole ridurre il tempo davanti allo schermo e si mostra disposto a provare dispositivi indossabili. I dispositivi per la salute sono particolarmente ambiti, con il 29% dei consumatori che prevede di acquistarli nei prossimi 12 mesi.

Preoccupazioni sulla privacy

Lo studio sottolinea la necessità di migliorare l’interoperabilità e la facilità d’uso dei dispositivi. Il 65% dei consumatori desidera un’unica interfaccia per tutti i prodotti connessi. Cresce anche la preoccupazione per lo smaltimento dei prodotti elettronici e l’impronta di carbonio, con il 68% degli intervistati che richiede maggiore sostenibilità. Però, in questo contesto, solo il 36% dei consumatori si dichiara soddisfatto della privacy offerta dai dispositivi connessi. Il 56% teme che le aziende possano accedere ai dati sanitari attraverso i dispositivi indossabili.

Le raccomandazione degli esperti

Chiara Diana, Chief Design Officer di frog, parte di Capgemini Invent, evidenzia il potenziale dei dispositivi connessi e sottolinea l’importanza di affrontare le sfide legate alla sicurezza e alla gestione dei dati. Sottolinea che solo affrontando tali sfide sarà possibile ottenere la fiducia dei consumatori in un mercato che sta raggiungendo un punto di inflazione. Con la crescente consapevolezza ambientale, sottolinea anche l’importanza di integrare la sostenibilità nella progettazione di prodotti tecnologici.

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