Perchè poche aziende italiane sfruttano il potenziale trasformativo del Purpose?

Il Purpose è il motivo alla base dell’esistenza di un’organizzazione, e la sua centralità negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più rilevante da parte dei principali decisori economici, sociali e politici.
Ma com’è vissuto il Purpose nel nostro Paese? Quali sono i benefici attesi, i maggiori ostacoli per una sua piena attuazione, e i legami più forti con le trasformazioni di business?

Capire come le aziende stiano provando a ridefinire i propri meccanismi di funzionamento, e migliorare il rapporto con le comunità in cui operano, facendo proprio il motivo fondamentale per cui un’impresa esiste, è tra gli obiettivi ispiratori dello studio “Purpose & Business Transformation: the state of the art in Italy”, realizzato da BVA Doxa, BCG BrightHouse e Polimi Graduate School of Management.

Nei Servizi è più “chiaro” e rilevante

Il 70% dei C-Level e manager dichiara che la propria azienda ha un Purpose chiaro. Questo è vero soprattutto nel settore dei servizi (76%), ma in generale, l’interesse per il Purpose nei prossimi cinque anni è destinato a registrare un notevole aumento per il 69% degli intervistati.

Per il 62% degli intervistati (73% dei ceo) le aziende che implementano e vivono il Purpose riscontrano forti vantaggi nell’ottenimento degli obiettivi aziendali, per il 58% nell’esperienza quotidiana dei dipendenti e per il 57% nella costruzione della reputazione esterna dell’azienda.

Il potenziale del Purpose non è ancora pienamente sfruttato in Italia

Il 40% dei ceo e dei manager intervistati sostiene però che il Purpose non è pienamente sfruttato come risorsa nella propria azienda.
Inoltre, per il 60% dei ceo la sfida più grande è allineare i collaboratori con la leadership.

Ma se l’attenzione al Purpose è destinata a crescere nei prossimi cinque anni, così come gli investimenti e lo sforzo delle imprese, rispetto a una prima fase in cui i temi di identità e di valori sono stati percepiti soprattutto nella loro dimensione sociale, ora se ne colgono con maggior nitidezza i tratti strategici e il potenziale trasformativo.

Una sfida su cui si gioca il futuro e la credibilità delle imprese

Insomma, i tempi sono maturi affinché i leader e i board delle organizzazioni si riapproprino di Purpose e di identità, facendo spazio nelle loro agende e vivendolo come un esercizio autentico e rigoroso.

In un’epoca che vede mercato del lavoro, audience e stakeholder, sempre più esigenti e determinati nel loro ruolo di ‘forze attive’, sulla sfida del Purpose si gioca il futuro e la credibilità delle imprese, chiamate a dimostrare un impegno forte e coraggioso su questa tema.

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