I consumi non food crescono. Nonostante tutto

Elettronica, abbigliamento, arredo. Gli acquisti non alimentari crescono, nonostante il periodo non proprio incoraggiante che stiamo vivendo. E’ la fotografia che emerge dall’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, a 20 anni dalla prima edizione, che analizza l’andamento del mondo non alimentare e traccia le macro-tendenze per il futuro. Con un focus sulle intenzioni di spesa 2022 degli italiani. Entrando nel merito dell’analisi, si scopre che l’ultima rilevazione evidenzia una crescita annua di +12% del giro d’affari dei 13 comparti Non Food monitorati, che arriva così a toccare quota 104,7 miliardi di euro. Rialzo che porta non solo a recuperare le perdite subite nel 2020, ma anche ad avere un valore corrente superiore agli anni precedenti: nel medio periodo (2017-2021) la tendenza, seppure in modo meno accentuato, è sempre positiva: +2,2%.

Nuove dinamiche emerse con la pandemia
“Con il quasi totale superamento dell’emergenza sanitaria, il 2021 ha visto alcuni fenomeni esplosi durante la pandemia ridimensionarsi, sebbene non in modo uniforme e non per tutte le famiglie di prodotti, e alcune pratiche, come lo smart working, entrare nella nuova normalità contribuendo a ridisegnare i confini dell’arena competitiva tra le diverse agglomerazioni commerciali” spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. “Sarà fondamentale analizzare l’impatto della discontinuità del biennio 2020-2022 sulle abitudini dei consumatori, sempre più spesso alla ricerca di esperienze phygital e integrate, per poter definire al meglio le strategie di sviluppo dei prossimi anni, in un contesto che sarà molto diverso da quello precedente e che dovrà tenere conto anche delle tendenze inflazionistiche e dell’esplosione del digitale, a cui i vari contenitori commerciali dovranno reagire con scelte esperienziali sempre più efficaci”.

Qualche timore per il futuro
Il 2022 sta già portando nuove sfide agli operatori del Non Food, tra inflazione, rincari e nuove dinamiche legate sia al contesto internazionale, sia al nuovo atteggiamento di spesa dei consumatori italiani. Dal sondaggio sul sentiment dei consumatori condotto da Metrica Ricerche per l’Osservatorio Non Food è infatti emerso che una percentuale compresa tra il 50% e il 70% degli intervistati – a seconda del comparto merceologico – dichiara che nei prossimi mesi acquisterà meno prodotti non alimentari oppure tenderà a rinviarne gli acquisti, escludendo di farli nel 2022. Una decisione dettata dalla previsione di fronteggiare maggiori costi degli acquisti di prima necessità (come i prodotti alimentari) e di quelli obbligati (come carburanti e bollette energetiche).

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