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Perchè l’Italia nel 2024 è un Paese divergente?

Crisi ambientali, economiche, sociali, finanziarie e sanitarie hanno lasciato il segno nel tessuto sociale del Paese. L’Italia oggi attraversa un periodo di profonde trasformazioni, segnate da passioni inquiete e un senso di instabilità che oscilla tra dinamismo e retromarce, radicalismo e difensive.
Una situazione che appare come il riflesso della complessità delle dinamiche sociali che caratterizzano l’attuale panorama italiano.

Il rapporto Flair 2024 di Ipsos, dal titolo ‘Un Paese divergente. Una società contrassegnata dalle fratture sociali, oscillante tra spinte solidali e brame egoiste’, restituisce l’immagine di un Paese che si distingue per le sue contrapposizioni.

La società italiana rimane profondamente divisa

Negli ultimi cinque anni abbiamo assistito a una accelerazione dei processi di transizione che stanno modellando i cambiamenti.
Tale accelerazione è stata alimentata da una serie di crisi che si sono incrociate e susseguite. Nonostante alcuni segnali economici positivi, come l’aumento dell’occupazione e la diminuzione del timore di perdere il posto di lavoro, la società italiana rimane profondamente divisa. Il 52% degli italiani ritiene che le distanze sociali siano aumentate negli ultimi anni.

Il dato è particolarmente preoccupante quando si considera l’aumento delle differenze tra giovani e adulti.
Un fenomeno che mette in luce un problema fondamentale della società: la crescente disuguaglianza tra le diverse generazioni.

Cosa riserva il futuro ai GenZ? 

Per il 73% degli italiani il rischio che i giovani vivano in una situazione di maggiore povertà rispetto ai loro genitori è molto alto. 
I giovani, a differenza degli adulti, si sentono più delusi (34% vs media del 29%), più insicuri (35% vs 26%), più angosciati (25% vs 18%), più confusi (20% vs 15%).
Nonostante l’ampio uso delle connessioni social, il 47% dei ragazzi e delle ragazze fra 25 e 34 anni e del 46% dei 18-24enni avverte come più fragili le relazioni con gli altri. Lla media nazionale si ferma al 38%. 

Le dinamiche più incerte di fronte al futuro per i giovani sono la stabilità lavorativa (39% vs 12% adulti), la rete di amici e relazioni (20% vs 10%), il bagaglio di conoscenze ritenuto inadeguato (32% vs 23%).
Gli aspetti della società contemporanea che i giovani reputano maggiormente sbagliati sono mancanza di stabilità nel lavoro (32%), ridotto livello delle prospettive future (43%), individualismo autorefenziale (24%) e differenze di genere (26%). 

Tecnologia e mondo del lavoro

L’AI sta entrando sempre più nella vita quotidiana, ma solo il 5% degli italiani si dichiara molto informato. Circa 1 italiano su 3 ritiene che l’AI stia già oggi rivoluzionando il mondo del lavoro, e fra 5 o 10 anni la maggioranza è concorde che l’impatto sarà importante.

Tuttavia, è ancora presto per comprendere quale sarà il bilanciamento tra vantaggi e svantaggi prospettati. E relativamente alle retribuzioni, emerge il timore che si accentui ancor più la frattura retributiva, incrementando ulteriormente le disuguaglianze nel Paese.

Consumi di frutta e verdura: cosa pensano gli italiani dell’alimentazione stagionale?

Nonostante il 96% dei consumatori italiani abbia familiarità con il concetto di alimentazione stagionale, e una percentuale simile (92%) sappia che consumare frutta e verdura di stagione abbia effetti benefici sulla salute e il portafoglio, solo il 47% li mette nel carrello regolarmente durante tutti i mesi dell’anno.
Lo ha scoperto un’indagine condotta dal marketplace virtuale Everli.

I consumatori tricolore sono quindi consapevoli dei vantaggi di comprare e consumare cibi di stagione. Molti (68%) sanno bene che un frutto o un ortaggio stagionale vanta maggiori proprietà nutritive rispetto a quelli non di stagione, e sono consci (32%) che tali prodotti abbiano anche un sapore migliore.
Ma meno della metà applica poi questa consapevolezza alla spesa alimentare. 

Sì durante i mesi estivi e in autunno 

Gli abitanti del Bel Paese sono informati sui problemi relativi a inquinamento e cambiamento climatico, e conoscono quanto gli alimenti di stagione siano ‘amici’ dell’ambiente (51%).
Gli italiani, insomma, sono consapevoli che frutta e ortaggi di stagione favoriscono la riduzione di costi produttivi e logistici e supportano l’agricoltura locale.

De a parte dei consumatori dello Stivale, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, fanno capolino anche momenti di reale impegno. Soprattutto durante i mesi estivi.
Forse complici frutti come fragole, ciliegie e pesche, in questo periodo dell’anno gli italiani sono più inclini ad acquisti stagionali (40%). Intenzione che inizia ad affievolirsi, ma rimane, in autunno (16%), mentre in primavera (2,5%) e in inverno (2%) si perde quasi completamente.

No in favore di quello che piace di più 

Di fatto, il 53%dei consumatori non fa sempre la spesa seguendo l’andamento delle stagioni.
Fondamentalmente, per due motivi: optano per ciò che trovano in offerta in quel momento (53%) cercando il miglior prezzo, o preferiscono frutta e verdura che più amano, a prescindere dalla stagionalità (46%).
Gli italiani non sembrano essere particolarmente propensi a modificare le abitudini. Infatti, quasi la metà (47%) non sa se in futuro inserirà o aumenterà il consumo di alimenti di stagione.

Il fattore economico potrebbe fare la differenza

Ancora una volta, è il fattore economico a fare la differenza. Il 76% potrebbe incrementare l’acquisto di frutta e verdura stagionale qualora i supermercati proponessero sconti o incentivi. Lo pensano soprattutto le donne nella fascia d’età tra 27 e 41 anni.

Non solo, l’84% quando si trova tra le corsie e deve scegliere cosa mettere nel carrello ammette di essere in difficoltà. Per loro sarebbe ideale ricevere indicazioni specifiche sui prodotti e negli spazi del punto vendita, con dettagli circa la stagionalità (59%).
Inoltre, il 25% ricorrerebbe volentieri ad app o strumenti online per identificare facilmente gli alimenti di stagione, soprattutto gli uomini tra 27 e 41 anni.

Bonus Caldaia: come risparmiare fino al fino al 90%?

Sono diverse le possibilità per usufruire del Bonus Caldaia 2023/2024, anche se non si tratta di agevolazioni cumulabili, e se ne potrà scegliere solamente una.
Di fatto al momento non esiste un’agevolazione indipendente per l’acquisto e l’installazione di caldaie (oppure pompe di calore, pompe geotermiche, sistemi ibridi e collettori solari), ma diversi bonus che consentono di risparmiare sul nuovo impianto, come Bonus Mobili ed Elettrodomestici, Bonus Ristrutturazione, Ecobonus, e Superbonus 90%, che nel 2024 scenderà al 70%.

Sfruttare il Bonus Caldaia 2023/2024 consente però di risparmiare fino al 90% su costi di listino e installazione, a patto di rientrare in determinati requisiti.
Non solo, considerate le nuove disposizioni UE, gli ultimi mesi dell’anno potrebbero rappresentare l’ultima chiamata per coloro che desiderano sostituire l’attuale caldaia con un prodotto più efficiente ma che si serve ancora di combustibili fossili.

I costi vengono recuperati in rate successive


I costi sostenuti vengono recuperati in rate uguali nei successivi 5/10 anni, sulla base del bonus richiesto, mentre fino al 17 febbraio 2023 era possibile richiedere anche lo sconto in fattura, o sfruttare la cessione del credito.

Alcuni venditori hanno però escogitato un espediente: il pagamento di una parte dell’importo attraverso finanziamenti con tassi agevolati, soprattutto per quanto riguarda l’Ecobonus.
Se alcuni requisiti per accedere all’agevolazione restano validi per tutti -possono fare richiesta persone fisiche (proprietari, coinquilini, o conviventi) e imprese, per immobili situati nel territorio italiano non di nuova costruzione – ogni agevolazione prevede requisiti specifici.

Ricordarsi di conservare tutta la documentazione

Se le caldaie sono a condensazione devono avere almeno la classe energetica A, mentre i sistemi di microcogenerazione devono consentire un risparmio minimo di energia primaria del 20%.

In ogni caso, è necessario conservare tutta la documentazione che attesta l’installazione del nuovo sistema di riscaldamento, dalle fatture e ricevute fiscali di tutte le spese sostenute sull’intervento alla dichiarazione di Conformità da parte del tecnico installatore qualificato, fino all’attestazione dei pagamenti e la ricevuta dell’avviso inviato all’ENEA, da effettuare entro 90 giorni dal termine dei lavori.

Dal 2025 vietati i sistemi a combustibili fossili?

Negli ultimi anni le direttive UE sono diventate sempre più stringenti, poiché si approssimano le date ultime per raggiungere importanti obiettivi europei, fra cui il passaggio alla classe energetica E per tutti gli immobili residenziali entro il 2030 (D entro il 2033).
Dal 1° gennaio 2024 scatta poi il divieto di produrre incentivi per sistemi di riscaldamento che si servono di combustibili fossili. Ciò significa che non si potrà più richiedere l’Ecobonus o il Superbonus per installare una caldaia a gas o anche un sistema ibrido che utilizzi in parte un combustibile fossile.
Non solo, tali sistemi di riscaldamento potrebbero essere addirittura vietati a partire dal 2025.

Insomma, restano ancora pochi mesi per richiedere il Bonus Caldaia, in quanto al momento non si sa se nel 2024 verranno introdotte altre agevolazioni per aiutare le famiglie a migliorare i propri impianti di riscaldamento.

Medico, influencer, pilota: ecco la classifica delle professioni più ambite 

In un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti nella società, anche le preferenze professionali degli italiani hanno subito notevoli trasformazioni rispetto a dieci anni fa. Lo evidenzia una ricerca condotta da Adecco. I risultati di questo studio mettono in luce un crescente interesse per le professioni sanitarie e quelle legate al benessere psico-fisico. Tale appeal è stato amplificato dalla fondamentale importanza che i professionisti di questi settori hanno acquisito durante i momenti più critici della pandemia negli ultimi anni. 

Dottore, psicologo e nutrizionista: il settore sanitario attira

Ad esempio, l’interesse verso la professione di medico è aumentato del 85% rispetto a dieci anni fa, mentre quello dell’infermiere è cresciuto del 39%. Anche le professioni legate al benessere psichico e fisico hanno registrato un notevole aumento: gli psicologi hanno visto un aumento del 148%, mentre i nutrizionisti sono cresciuti del 349%. Questi cambiamenti riflettono una maggiore sensibilità verso la salute mentale e il ruolo cruciale di una dieta equilibrata per uno stile di vita sano. In contrasto, l’interesse per la professione di personal trainer è diminuito del 5%.

Scrittore, professore e soprattutto influencer: il podio di cultura e spettacolo

Le professioni umanistiche continuano a godere di popolarità in Italia, nonostante le preoccupazioni che l’avanzamento della tecnologia e dell’intelligenza artificiale potesse ridurne l’attrattiva. Al contrario, c’è stato un significativo aumento dell’interesse per le carriere legate alla diffusione del sapere e alla narrazione di storie. Ad esempio, l’interesse per diventare scrittori è cresciuto del 75%, mentre chi desidera diventare professori è aumentato del 78%, e gli aspiranti insegnanti sono cresciuti del 123%. Tuttavia, l’interesse per la professione di archeologo è diminuito del 51%, e quello per il giornalismo è sceso del 9%, probabilmente a causa delle difficoltà economiche che questi settori stanno attraversando. Il settore dello spettacolo e dell’intrattenimento ha subito profonde trasformazioni negli ultimi dieci anni, influenzate dalla diffusione dei social network e dall’ascesa della TV in streaming. Ad esempio, c’è stato un calo del 50% nell’interesse per diventare cantanti e del 13% per diventare youtuber. In contrasto, l’interesse per diventare influencer è aumentato del 505%. Inoltre, ci sono differenze di genere significative, con gli uomini che mostrano un maggior interesse per la professione di modello (+41%) e un minor interesse per quella di attore (-39%), mentre le donne mostrano un calo dell’interesse per la professione di modella (-17%) ma un aumento per quella di attrice (+5%).

Cala il fascino del lavoro di avvocato, giudice e poliziotto

Le professioni giuridiche, come giudici (-20%) e avvocati (-28%), sembrano non attrarre più come una volta, a differenza della professione di notaio, che ha registrato un aumento dell’interesse del 116%. Infine, l’interesse per le professioni legate alla sicurezza e alle forze dell’ordine è notevolmente diminuito, con un calo del 21% per la professione di poliziotto, del 32% per i pompieri e del 42% per i carabinieri. Questo rappresenta una sfida per il Paese, che deve trovare modi per rendere più attraenti queste professioni essenziali per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica.

Tornare al lavoro dopo le vacanze: meno stress con i consigli degli esperti

Le vacanze estive rappresentano per la maggior parte degli italiani un’occasione per staccare dalla routine quotidiana, dedicandosi al relax, senza obblighi né orari. Tuttavia, il rientro al lavoro dopo le ferie può essere complesso e faticoso, portando a sperimentare la cosiddetta ‘sindrome post-vacanze’, caratterizzata da apatia, stanchezza, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno, stress e tristezza. Per evitare questo disturbo, Lidia Molinari, People Advisor Director di Adecco, offre una lista di suggerimenti per prepararsi al meglio al ritorno al lavoro senza stress.

Riprendere la routine gradualmente

Se hai viaggiato durante le vacanze, programma il tuo ritorno a casa alcuni giorni prima del rientro in ufficio. Questo ti darà il tempo di adattarti nuovamente alla routine, riposarti, mettere in ordine gli affari personali, pianificare i pasti e sistemare la casa, in modo da affrontare il lavoro in modo più sereno. Se hai cambiato gli orari durante le vacanze, cerca di ripristinare gradualmente il tuo ritmo sonno-veglia per abituarti al ritmo di lavoro senza stress. Alzarsi prima del solito ti darà più tempo al mattino, contribuendo a iniziare la giornata senza fretta.

Gestire il carico di lavoro

Al tuo ritorno in ufficio, concentrati su compiti leggeri e meno impegnativi nei primi giorni per rientrare gradualmente nel lavoro senza sentirsi sopraffatti. Organizza le giornate, stabilisci obiettivi realistici e dai priorità alle attività per evitare ansia e pressioni. Ricorda di concederti pause regolari per rilassarti, recuperare energie e ridurre lo stress.

Comunicare con i colleghi

Riprendi il dialogo con i tuoi colleghi e il tuo responsabile per allinearti sui progetti e i compiti lasciati in sospeso durante le ferie, evitando sorprese e ansia. Continua a coltivare le relazioni con i collaboratori per migliorare il tuo umore, entusiasmo e motivazione.

Organizzare attività ricreative

Prevedi attività di svago durante la settimana lavorativa, come uscite al cinema, cene con gli amici o passeggiate al lago, per rendere il ritorno al lavoro più sopportabile e ritrovare il buonumore.

Intraprendere nuovi progetti

Avvia un nuovo progetto personale o professionale che ti entusiasmi, rendendo la routine più interessante e favorendo lo sviluppo di nuove competenze. Potresti iscriverti a lezioni di cucina, migliorare una lingua straniera o imparare a suonare uno strumento. Se desideri investire nel tuo futuro professionale, considera corsi di formazione per acquisire nuove competenze e promuovere la tua crescita.

Prendersi cura di corpo e mente

Mantieni uno stile di vita sano, con esercizio fisico e una dieta equilibrata che fornisca energia per ridurre lo stress e mantenere la salute fisica e mentale. La meditazione e la mindfulness possono essere utili per affrontare momenti difficili o situazioni pesanti. con questi consigli, il ritorno al lavoro dopo le vacanze estive può diventare un processo più agevole e meno stressante.

Il mio giardino è adatto all’installazione di una vasca idromassaggio?

L’idea di avere una vasca jacuzzi con idromassaggio nel proprio giardino può essere molto allettante per tutti noi.

Chiaramente, prima di prendere una decisione importante come questa, è importante considerare se il proprio giardino sia adatto all’installazione di una vasca di questo tipo.

I fattori da considerare sono infatti parecchi e non riguardano esclusivamente la vasca in sé ma anche tutto ciò che la circonda in giardino, per questo di seguito approfondiremo ogni aspetto in merito.

Lo spazio minimo necessario per la vasca

La prima cosa da considerare è lo spazio disponibile in giardino per l’installazione.

Le vasche idromassaggio possono variare in dimensioni, quindi è importante sceglierne una che si adatti agli spazi disponibili nel tuo giardino o spazio esterno.

In generale, una vasca idromassaggio richiede uno spazio di almeno 2 metri per 2 metri, ma è importante considerare anche lo spazio necessario per l’accesso alla vasca e per eventuali accessori come gli scalini.

Terreno e posizione della struttura

La posizione esatta in cui collocare la piscina jacuzzi da esterno è un altro fattore molto importante importante da considerare.

La vasca deve essere installata su un terreno solido e livellato, in modo da garantire una base stabile per la vasca (ed evitare problemi di scivolamento del terreno) e prevenire anche eventuali problemi di drenaggio.

Inoltre, è importante scegliere una posizione che offra una certa privacy, in modo da poter utilizzare la vasca senza essere disturbati.

La necessaria distanza dagli alberi

Bisogna anche tenere presente che la posizione della vasca idromassaggio rispetto agli alberi nel giardino è un altro fattore da considerare.

Se la vasca viene posizionata troppo vicino agli alberi infatti, le foglie che cadono durante il corso dell’anno (o semplicemente in Estate) possono sporcare l’acqua della vasca, rendendo poi necessaria una pulizia più frequente.

Inoltre, le radici degli alberi possono creare problemi strutturali alla vasca a lungo termine, per cui è consigliabile posizionarla ad una certa distanza dagli alberi per sicurezza.

In questo modo, si potrà utilizzare la vasca senza doverla pulire continuamente a causa delle foglie o altro tipo di sporcizia legata alla vicinanza con alberi o altro tipo di arbusti.

Sistema di drenaggio

Il sistema di drenaggio consente alla vasca di potersi svuotare rapidamente ed in qualsiasi momento.

Questo tipo di operazione può essere necessaria a seguito di un evento che va ad inquinare l’acqua (ad esempio liquido o oggetto sporco che cade all’interno della vasca), oppure quando si decide di effettuare semplicemente uan di quelle operazioni di pulizia che si effettuano nel corso dell’anno.

È importante per questo accertarsi che la vasca sia dotata di un sistema di drenaggio adeguato per consentire di effettuare facilmente queste operazioni.

Accesso all’acqua e all’elettricità

Per l’installazione di una vasca idromassaggio è necessario fare in modo che ci sia la possibilità di collegare la struttura alle linee d’acqua ed elettrica.

La vasca deve poter essere riempita facilmente ma anche riscaldata, quindi è importante avere un punto di accesso nelle vicinanze.

Chiaramente, è importante assicurarsi che l’impianto elettrico sia a norma così da consentire di poter usare la vasca rispettando tutti i requisiti di sicurezza.

Manutenzione della vasca idromassaggio

Per far si che duri a lungo, è bene effettuare la necessaria manutenzione alla vasca idromassaggio nel corso dell’anno.

La vasca richiede una pulizia regolare e la sostituzione dei filtri per garantire che l’acqua sia sempre pulita e sicura. Inoltre, è possibile sia necessaria anche la manutenzione di componenti come i getti, i riscaldatori e le pompe.

Conclusione

In conclusione, l’installazione di una vasca idromassaggio nel proprio giardino può essere un’ottima idea per chi cerca di creare un’area relax all’aperto.

È sufficiente considerare tutti gli aspetti di cui abbiamo parlato in questo articolo per prendere una decisione informata e consapevole, e fare in modo da poter adoperare la vasca per tanti anni ed in piena sicurezza.

Confindustria, nel secondo trimestre rallenta la crescita dell’Italia

Il Centro Studi di Confindustria ha evidenziato un’ulteriore moderazione della crescita dell’Italia nel secondo trimestre dell’anno, segnalando un indebolimento dopo un buon inizio d’anno. Sebbene il settore dei servizi mantenga una situazione solida e continui a guidare lo sviluppo, l’industria e il settore delle costruzioni sono meno solidi. Secondo l’indice Rttt, sviluppato dal Csc in collaborazione con TeamSystem, si è registrata una frenata del fatturato in tutti i settori nel mese di aprile. Nonostante il calo dei prezzi del gas abbia fornito un impulso positivo, i consumi e gli investimenti sono ancora pesantemente influenzati dall’inflazione e dall’aumento dei costi del credito. L’export è fermo a causa della frenata registrata a livello mondiale.

L’inflazione italiana rimane “persistente”

L’inflazione italiana rimane “persistente”. Ad aprile, infatti, l’inflazione ha interrotto il suo calo, registrando un aumento del 8,2% su base annua rispetto al +7,6% precedente. Tuttavia, si prevede che la tendenza al ribasso continuerà grazie al calo dei prezzi del gas (34 euro/mwh a maggio) e all’effetto pienamente avvertito dell’aumento dei tassi di interesse. I prezzi dei beni di consumo alimentari rimangono comunque in tensione con un aumento dell’11,8%, ma si prevede un graduale raffreddamento grazie alla stabilizzazione dei prezzi delle materie prime (+49% rispetto al 2019 nel mese di aprile). I prezzi dei beni e servizi di base continueranno a salire (+4,9%), incorporando gli aumenti passati dell’energia.

Il balzo dei tassi di interesse

I tassi di interesse sui prestiti alle imprese italiane sono saliti al 4,30% a marzo, oltre il triplo rispetto alla fine del 2021 (1,18%). Il credito è diventato più oneroso, il che ha portato alla contrazione dello stock di prestiti alle imprese (-1,0% su base annua a marzo). Questa situazione priva la produzione e gli investimenti di un sostegno, secondo gli economisti di Confindustria, che guardano a possibili nuovi aumenti dei tassi da parte della BCE.

II servizi il primo settore economico

I servizi continuano a sostenere l’economia, mentre l’industria mostra resistenza. Nel primo trimestre, il turismo in Italia ha superato di molto i livelli del 2022 (+30,7% la spesa dei viaggiatori stranieri), raggiungendo quasi i livelli del 2019. Tuttavia, la produzione industriale è diminuita ancora a marzo (-0,6%), registrando il terzo calo consecutivo. Nonostante ciò, grazie ai buoni risultati di dicembre, il primo trimestre si è chiuso solo leggermente negativo (-0,1%).
Il Csc avverte che lo scenario economico sta peggiorando: l’indice PMI è bruscamente diminuito nell’aprile, entrando in territorio di contrazione (46,8 rispetto a 51,1). A maggio, la fiducia delle imprese è nuovamente diminuita, con meno ordini e aspettative di produzione più basse. Anche la domanda estera non è più trainante: le esportazioni italiane di beni si sono fermate, in media, nel primo trimestre del 2023.
Per quanto riguarda i consumi, si osservano segnali misti. Mentre le vendite di beni alimentari hanno registrato un calo a marzo (-0,7% in volume), le immatricolazioni di auto sono ripartite all’inizio dell’anno grazie a una domanda favorevole, dopo mesi di contrazione (+9,7% nei primi quattro mesi).

Segnali positivi sul fronte occupazione

Tra i fattori positivi, il mercato del lavoro è rimasto in espansione nel primo trimestre (+80.000 occupati), anche se ad aprile l’ICC ha segnalato una crescita modesta dei consumi (+0,2% su base annua), trainata solo dai servizi (+4,5%). A maggio, le valutazioni delle famiglie sulla propria situazione economica sono leggermente peggiorate, così come la fiducia in generale.

5 idee particolari per festeggiare il compleanno di un adolescente

Hai un figlio adolescente che sta per compiere gli anni e non sai come festeggiare il suo compleanno in modo speciale?

Il compleanno di un adolescente è certamente un giorno importante, un’occasione per mostrare il nostro affetto e per far sentire speciale chi si appresta a diventare più grande.

Ma come fare per organizzare una festa che sia adatta ai gusti dei ragazzi di oggi?

Non preoccuparti, di seguito abbiamo raccolto per te cinque idee particolari che renderanno ogni compleanno un giorno indimenticabile!

Idea 1: Trampoline Park

Un Trampoline Park è un tipo di location per feste di compleanno perfetta per festeggiare un adolescente.

Qui i ragazzi possono saltare sui tappeti elastici in tutta sicurezza, sfidandosi a vicenda e divertendosi insieme.

L’idea è semplice ma efficace: il compleanno di tuo figlio diventa un’esperienza indimenticabile, tra salto acrobatici e giochi di squadra.

Cosa offrono i Trampoline Park

  • Tappeti elastici di diverse forme e dimensioni
  • Attività come il dodgeball, il basket e il salto libero
  • Area lounge per rilassarsi e gustare un snack
  • Servizi di animazione e intrattenimento

Idea 2: Escape Room

Un’altra idea particolare per festeggiare il compleanno di un adolescente è l’Escape Room.

Si tratta di una stanza allestita con enigmi e indizi da risolvere, in cui il gruppo di ragazzi deve collaborare per trovare la soluzione e uscire entro un tempo prestabilito.

Questa attività stimola la creatività e la collaborazione, oltre ad essere molto divertente.

Cosa offrono le Escape Room

  • Stanze arredate a tema con enigmi e indizi da risolvere
  • Ambientazioni suggestive e coinvolgenti
  • Un’esperienza di gioco sfidante ed emozionante
  • Possibilità di personalizzare l’esperienza in base ai gusti del gruppo

Idea 3: Paintball

Se tuo figlio ama gli sport di squadra, il Paintball può essere l’attività perfetta per il suo compleanno.

Si tratta di un gioco di strategia e abilità, in cui due squadre si sfidano per conquistare la base dell’avversario.

Il Paintball è un’esperienza adrenalinica e divertente, che mette alla prova la capacità di collaborazione e di decisione dei ragazzi.

Cosa offre il Paintball

  • Attrezzature e abbigliamento protettivi
  • Campi di gioco con diverse ambientazioni
  • Possibilità di personalizzare le regole del gioco
  • Servizi di istruttori e animatori

Idea 4: Passeggiata in montagna

Se il festeggiato ama la natura e lo sport all’aria aperta, una passeggiata in montagna può essere l’idea giusta per il suo compleanno.

Si tratta di un tipo di attività rilassante e rigenerante, che consente di godere dei paesaggi e dell’aria fresca della montagna.

Inoltre, questa attività permette di trascorrere del tempo di qualità con gli amici, lontani dallo stress e dalla routine quotidiana.

Cosa offre una passeggiata in montagna

  • Paesaggi mozzafiato e aria fresca
  • Attività fisica all’aria aperta
  • Possibilità di organizzare un pic-nic o un barbecue
  • Un’esperienza di gruppo che rinforza la socialità e l’amicizia

Idea 5: Gioco di ruolo

Se il tuo teenager è appassionato di videogiochi di ruolo, un’idea originale per il suo compleanno può essere quella di organizzare una sessione di gioco dal vivo.

Si tratta di un’attività che consente di vivere in prima persona le avventure e le sfide dei personaggi dei giochi di ruolo, creando una vera e propria storia insieme agli amici.

Questa attività stimola la creatività e la fantasia, oltre ad essere molto divertente.

Cosa offre un gioco di ruolo dal vivo

  • Un’esperienza di gioco coinvolgente e divertente
  • Possibilità di creare una storia personalizzata e unica
  • Stimolazione della creatività e della fantasia
  • Un’attività adatta ad adolescenti appassionati di videogiochi di ruolo

Conclusioni

Qui abbiamo visto cinque idee particolari per festeggiare il compleanno di un adolescente, ognuna delle quali offre un’esperienza unica e divertente. Dalle attività all’aria aperta a quelle indoor, ogni idea può essere personalizzata in base ai gusti del festeggiato.

L’importante è fare in modo che il suo compleanno sia un’esperienza indimenticabile che lo renda felice.

Welfare: i consigli per diventare “longellians”

Quando ci si affaccia a un’età matura è importante riprogettare le aree della propria esistenza lavorativa, da come e con quanto andare in pensione a come proseguire a lavorare. Sono diversi i fattori che oggi portano a un ripensamento generale della vita in termini di longevità. Da un lato la riduzione degli assegni pensionistici, dall’80% dell’ultima retribuzione secondo il sistema retributivo al 65% con il passaggio a quello contributivo. Dall’altro, l’allungamento della vita media: gli over 65 oggi sono il 23,5% della popolazione. Intoo, società di Gi Group, declina alcuni consigli per una pianificazione della propria longevity professionale a seconda dell’età, della propria storia lavorativa e dei propri bisogni e desideri, e diventare così ‘longennials’.

Monitorare la propria situazione previdenziale

Per i 50enni è spesso l’età del momento di svolta tra rimanere in azienda o uscirne cogliendo tutte le formule professionali disponibili, da libero professionista a consulente a partita Iva, in quota in una società o avviando una propria micro impresa, per mettere a frutto l’esperienza maturata. Importante monitorare sempre la propria situazione previdenziale, per avere come primo obiettivo la continuità contributiva, nonostante l’eventuale discontinuità lavorativa. Per i 60enni questa è l’età in cui valorizzare al meglio l’excursus professionale maturato, comprendendo su quali ambiti diventare un riferimento come coach o mentor, o rilanciandosi in realtà del terzo settore. Utile, poi, prendere in considerazione versamenti volontari se mancano pochi mesi al raggiungimento dei requisiti previsti per le pensioni anticipate, ovvero, 41 anni e 10 mesi se donna, 42 anni e 10 mesi se uomo (fino a il 2026).

Come superare la discontinuità lavorativa?

Se serve occorre, quindi, valutare le modalità percorribili per il superamento di una possibile discontinuità lavorativa. Come ad esempio, la scelta opportuna delle casse previdenziali se lavoratore autonomo/lavoratore con partita Iva e la valutazione della convenienza se proseguire come dipendente in presenza di offerta di retribuzioni ridotte rispetto al pregresso. La continuità contributiva permette di vagliare meglio le alternative pensionistiche esistenti. Ad esempio, nel caso in cui a una lavoratrice manchino contributi per accedere a Opzione Donna (35 anni di anzianità contributiva), utile anche la valutazione del riscatto di laurea, sia in regime ordinario sia in regime agevolato.

Proseguire un’attività professionale, anche da pensionati

Inoltre, per tutti coloro che anche se pensionati o che hanno già raggiunto il traguardo pensionistico, vogliono proseguire un’attività professionale si aprono prospettive di miglioramenti successivi in termini di valore della propria pensione, in quanto i redditi derivanti da pensione sono compatibili e cumulabili con reddito da lavoro, sia dipendente sia autonomo. Solo alcune pensioni anticipate (ad esempio, Quota 100/102/103) non prevedono questa possibilità fino a quando non si è raggiunta l’età per la pensione di vecchiaia.

Generazioni e valori, quali sono a seconda dell’età?

I valori sono importanti nella nostra vita, ma assumono pesi differenti a seconda dei vari momenti della nostra esistenza. In ogni caso, a prescindere dalle differenze generazionali, i valori guidano anche le scelte di acquisto. Per una quota sempre più ampia di consumatori, infatti, la scelta di cosa acquistare non è più legata solamente al prezzo o al prodotto, ma dipende anche dai valori che il brand incarna e alla loro affinità con il proprio modo di vedere il mondo. La comunicazione delle aziende deve quindi tenere conto sempre di più anche dell’attualità, dei valori e dei temi della contemporaneità, anche se si tratta di topic apparentemente “distanti” dal proprio mercato di appartenenza. Poichè i consumatori hanno sensibilità diverse, è fondamentale per le aziende capire quali sono le tematiche più vicine al proprio target di riferimento. 

I valori di riferimento per la Gen Z

I dati sono contenuti nel report di Gfk “Sinottica Highlights: generazioni a confronto”. Da questo si scopre, ad esempio, che i temi “caldi” per le generazioni di italiani più giovani sono soprattutto l’inclusione e l’abbattimento delle barriere. Per la fascia 20-24 anni della GenZ valori come l’inclusione, la lotta contro il razzismo e il body shaming, la gender fluidity e le pari opportunità lavorative tra uomini e donne sono assolutamente cruciali. Inoltre, questo segmento di giovani italiani apprezza particolarmente quando brand e aziende prendono una posizione su queste tematiche.

Salute, ambiente e Made in Italy cruciali per i più grandi

La scala valoriate cambia in maniera significativa per gli italiani over 55. Per i più grandi la crisi sanitaria e climatica, nonché la tutela del made in Italy assumono sicuramente una valenza centrale. In particolare, il made in Italy è anche un importante driver di acquisto per questo target: il 72% degli over 55enni apprezza le aziende che si fanno portavoce di questo tema e in generale della valorizzazione dei prodotti Italiani.

Cambiano anche i linguaggi

A seconda dell’età, inoltre, non sono solo le tematiche più sentite a cambiare, ma anche i linguaggi più graditi in comunicazione. Ad esempio, nella fascia 14-19 anni vengono apprezzate in particolare  le pubblicità spettacolari, con degli elementi di trasgressione e che utilizzano personaggi famosi come testimonial. Di conseguenza, per una comunicazione efficace, oltre al linguaggio, devono essere utilizzati anche media e touchpoints appropriati.