Podcast, un format giovane che diventa sempre più grande

Nel sempre più vasto mercato del Digital Audio, i podcast continuano a mantenere una posizione di primissimo piano. Lo testimonia la terza edizione dell’indagine “Ipsos Digital Audio Survey”, condotta appunto dall’omonima società di ricerche di mercato (Ipsos). Già nei due anni precedenti il podcast era stato protagonista dell’indagine e ora si consolida ulteriormente quale format che continua a generare grande interesse. Anche se, sottolinea il report, “rischiava di essere oscurato da definizioni poco chiare e misurazioni confuse”. Proprio per questa ragione la ricerca di Ispos vuole essere un punto di riferimento del settore e un tassello importante per lo sviluppo della audio strategy di chi produce contenuti. 

Cosa piace del podcast

In base ai dati, si scopre che i podcast sono uno strumento particolarmente efficace per valorizzare “le produzioni di qualità e rappresentano un contesto potenzialmente ‘ospitale’ per le comunicazioni di brand, poiché offrono un’esperienza di fruizione attenta, coinvolta, immersiva, sicura”. In particolare, è un format apprezzato delle fasce più giovani degli utenti, sebbene ci siano delle evoluzioni. Questi i dati rispetto ai fruitori: il 44% è composto da under 35, ma nel 2021 crescono anche i target adulti, laureati (27%) e professionisti (13%). Anche se con l’evoluzione anagrafica si attenua leggermente la loro connotazione da “early adopter” (i primi a adottare nuove tecnologie, preferenza per prodotti premium), gli utenti podcast si confermano consumatori più responsabili e ricettivi della media.

L’ascolto? Soprattutto sullo smartphone

Lo smartphone si rafforza ancora come dispositivo più usato per ascoltare podcast (79%), il computer (43%) resta al secondo posto, ma in calo, così come i tablet (26%). Il luogo elettivo di ascolto rimane decisamente la casa (81%), seguita a distanza dalla macchina (29%) e dall’ascolto in strada/camminando (23%), mentre la fruizione sui mezzi di trasporto (19%) è ancora in calo (coinvolgeva il 26% degli utenti nel 2019), probabile frutto dell’impatto della pandemia sulla mobilità. L’ascolto podcast avviene mentre si svolgono altre attività in contemporanea (80%), con un andamento da monitorare in futuro e tra le piattaforme utilizzate per ascoltare podcast, la Digital Audio Survey nel 2021 evidenzia che Spotify è la piattaforma più usata seguita da YouTube. ma come vengono scelti i contenuti da ascoltare? Soprattutto in modalità  pull, con l’utente che decide di ascoltare dopo avere cercato in internet un argomento che lo interessava (34%), ma aumenta anche la percentuale – specie fra i giovanissimi fra i 16 e i 25 anni – che si avvicina a specifici podcast grazie al passaparola sui social.

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