Gli italiani chiedono obblighi più rigidi per le emissioni delle auto

Sono in arrivo nuove regole per le emissioni delle auto, e gli italiani sono i più severi nei confronti delle case automobilistiche. Entro il mese di aprile 2022 la Commissione europea dovrà infatti proporre le nuove regole Euro7, che fisseranno i limiti legali delle emissioni da applicare alle circa 100 milioni di auto a benzina e diesel, che saranno vendute in Europa dopo il 2025 ed entro il decennio successivo. E secondo i cittadini europei le nuove regole devono essere stringenti il più possibile, tanto che due 2 su 3 sono disposti anche a pagare di più per ridurre al massimo l’inquinamento.
Lo rivela un sondaggio di YouGov, commissionato da Transport & Environment su oltre 8.000 cittadini di sette Paesi europei: Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia, Romania e Repubblica Ceca.

Il 71% degli italiani pagherebbe di più per un’auto meno inquinante

Tra gli europei, gli italiani sono tra i più decisi: 9 su 10 (89%) concordano nel chiedere che l’industria automobilistica sia obbligata per legge a ridurre le emissioni delle nuove auto fino a quanto sia tecnicamente fattibile. Non solo: più di due terzi (71%) sarebbero disposti a pagare fino a 500 euro in più, ovvero il costo massimo che i produttori sosterrebbero per ridurre significativamente l’inquinamento delle auto a combustione interna. Ma il ragionamento ‘green’ degli intervistati va oltre, e porta a un’altra richiesta: per fissare i nuovi limiti Euro7 non devono più essere considerate le condizioni di guida ‘ideali’ ma quelle ‘reali’. In questo caso, oltre il 91% degli intervistati in Italia concorda sul fatto che le auto dovrebbero rispettare i requisiti minimi di legge in materia di inquinamento, indipendentemente da come, quando e dove siano guidate.

Ridurre le emissioni delle auto costa meno di una verniciatura

“L’industria automobilistica sostiene che ridurre le emissioni delle auto sia troppo costoso quando, in realtà, costa meno di una verniciatura – osserva Carlo Tritto, Policy Officer di T&E Italia -. I cittadini vogliono che le auto siano più ecologiche possibile. Il fatto di dimostrarsi disposti a pagare di più per averle è una sfida alle case automobilistiche: non hanno più scuse per non proporre motori il più possibile puliti”.
La Commissione europea sta valutando varie proposte per introdurre nuove regole sulle emissioni dei veicoli, che contribuirebbero a migliorare la pessima qualità dell’aria rilevata in molte città europee. Si stima che l’aggravio di costo per i produttori si aggirerebbe tra i 100 e i 500 euro per auto. Calcoli che l’industria dell’automotive contesta, facendo pressioni per indebolire le nuove regole.

I limiti delle regole attuali

I limiti sulle emissioni attualmente in vigore non si applicano agli spostamenti brevi nelle città, nonostante i motori emettano di più. In città le auto si fermano e ripartono più spesso, accelerando rapidamente, 
Le auto nuove poi, riferisce Adnkronos, vengono controllate solo nei primi 5 anni di vita o fino a 100.000 chilometri percorsi. Tuttavia, molti veicoli restano sulle strade europee molto più a lungo, soprattutto nei Paesi dell’Europa meridionale, centrale e orientale, esponendo di fatto milioni di cittadini a emissioni maggiori.

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